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In Lituania il presidente Gitanas Nauseda e il suo primo ministro Ingrida Simonyte si affronteranno nel secondo turno delle elezioni presidenziali del 26 maggio, un voto organizzato in un contesto di "minaccia russa". Il Paese baltico di 2,8 milioni di abitanti, ex repubblica sovietica che confina con l'exclave russa altamente militarizzata di Kaliningrad, teme di diventare il prossimo obiettivo di Mosca se la Russia dovesse vincere la guerra contro l'Ucraina. "La comprensione della Lituania nei confronti della minaccia russa è unanime e indiscutibile, e i principali candidati sono d'accordo su questo", ha sintetizzato Linas Kojala, direttrice del Centro per gli studi sull'Europa orientale di Vilnius.