Secondo una fonte pachistana che era in regolare contatto con i rapitori, il denaro sarebbe stato consegnato nel 2012. Ma la Casa Bianca smentisce
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La famiglia di Warren Weinstein, l'ostaggio americano rimasto ucciso con Giovanni Lo Porto in un raid Usa a gennaio, pagò un riscatto per la sua liberazione. Lo riferisce la Cnn, citando una fonte pachistana che era in regolare contatto con i rapitori. Il denaro sarebbe stato consegnato nel 2012. La notizia, però, è stata seccamente smentita dalla Casa Bianca.
Secondo la Cnn, invece, dopo il trasferimento di fondi nel 2012 il gruppo che diceva di tenere in ostaggio Weinstein - e che non si identificava mai come Al Qaeda ma come "afghani" - cominciò a chiedere la liberazione di prigionieri in cambio di Weinstein. In particolare di Aafia Saddiqui, pachistana detenuta negli Stati Uniti, ma anche di altri militanti.