L'imputato, che si definisce un "attivista politico", ha alle spalle una storia di legami con gruppi dell'estrema destra, ma anche un passato di squilibri mentali
Thomas Mair, il 52enne accusato di aver ucciso la deputata laburista britannica Jo Cox, sarà processato in autunno secondo le regole dei casi di terrorismo. La decisione è stata presa a conclusione di una breve udienza dinanzi ai giudici di Old Bailey, a Londra, competenti per omicidi e reati più gravi. L'imputato, in collegamento video dalla prigione, si è limitato a rispondere "sì, lo sono" quando gli è stato chiesto di confermare le generalità.
L'imputato, che si definisce un "attivista politico", ha alle spalle una storia di legami con gruppi dell'estrema destra, ma anche un passato di squilibri mentali. I giudici hanno fissato indicativamente per il 14 novembre l'inizio del processo vero e proprio e per ottobre un'udienza sulla cauzione.
Accusato per l'omicidio di Jo Cox e il ferimento di un pensionato - Mair deve rispondere di omicidio e possesso illegale di armi per aver ucciso con tre colpi d'arma da fuoco e numerose coltellate Jo Cox, prendendola poi a calci quando era già riversa sanguinante sul selciato. E di lesioni personali gravi per aver ferito un anziano minatore pensionato, Bernard Kenny, 78 anni, intervenuto coraggiosamente per cercare di difendere la deputata.
"Morte ai traditori, Gran Bretagna libera" - In un'udienza preliminare svoltasi il 17 giugno, all'indomani dell'arresto, dinanzi ai giudici della Westminster Magistrates Court, alla richiesta di dire il suo nome e cognome egli aveva risposto: "Morte ai traditori, Gran Bretagna libera".