I sonar hanno individuato pezzi metallici a 70 metri di profondità che potrebbero appartenere all'aereo su cui viaggiavano i coniugi Missoni
© ansa
A quasi un anno e mezzo dall'inabissamento dell'aereoplano sul quale viaggiavano i coniugi Missoni e Foresti, frammenti metallici in fondo al mare di Los Roques riaccendono la speranza di riportare a galla qualche verità sulla tragedia. I sonar hanno individuato a 70 metri di profondità dei pezzi probabilmente appartenenti ai seggiolini del velivolo Islander YW2615. Lo scorso 17 ottobre i sommozzatori avevano recuperato i resti dei piloti e di Maurizia Castiglioni, ma degli altri passeggeri non è mai stata trovata alcuna traccia. I parenti delle vittime sperano adesso di poterli ritrovare proprio sui seggiolini dell'aereo balzati fuori al momento dell'impatto. Nei prossimi giorni i sommozzatori potrebbero tornare ad immergersi per il recupero dei nuovi pezzi trovati sul fondale.