Messaggi di pesanti critiche ai bianchi e di soprusi contro gli americani di colore sul profilo social di Gavin Long, l'ex marine dell'attacco di Baton Rouge
"Non lasciare che qualcuno viva tranquillo se ti manca di rispetto". "Quanto ancora dobbiamo sopportare prima che ci uccidano tutti?". Dicono così alcuni degli ultimi tweet del killer di Baton Rouge, l'ex marine Gavin Long, che domenica ha aperto il fuoco contro sei agenti in Louisiana uccidendone tre e ferendone altrettanti per poi morire ammazzato.
Violence is not THE answer (its a answer), but at what point do you stand up so that your people dont become the Native Americans...EXTINCT?
— Convos With Cosmo (@ConvosWithCosmo) July 13, 2016
Sul suo profilo Twitter, dove è registrato come "Convos (conversazioni) with Cosmo", nei giorni immediatamente precedenti all'attacco Long, che aveva prestato servizio militare in Iraq, posta messaggi di "orgoglio nero". Come "I bianchi credono nei fantasmi più che nel razzismo", oppure "La violenza non è LA risposta (è una risposta), ma fino a che punto devi sopportare prima che la tua gente diventi come i nativi americani... ESTINTI?".
E ancora: "Quando tu provi a trattare con persone cattive, succederanno cose cattive". Oppure messaggi di incitamento al martirio come "Non significa che tu sia vivo se ti svegli ogni mattina. Né che tu sia morto se perdi il tuo corpo fisico".
"more white people believe in ghost than believe in racism."
— Convos With Cosmo (@ConvosWithCosmo) July 15, 2016