Attraverso la testimonianza di un'insegnante, "Quarta Repubblica" racconta la quotidianità di chi vive nello stato asiatico
È un'app a decidere la libertà di movimento per chi vive in Cina: con la luce verde si può circolare, con quella gialla si deve correre a fare un tampone, mentre con la rossa scatta l'isolamento. Ne parla, a "Quarta Repubblica" Barbara, un'insegnante di matematica italiana, che lavora e vive a Shenzhen.
Si tratta di una sorta di Green pass, che registra qualunque spostamento e che può variare nel corso del tempo. Nelle città, infatti, se ci sono casi Covid, le zone del contagio vengono isolate e chi ci passa, anche per sbaglio, vede cambiare il proprio colore. "Diventa giallo anche soltanto se guidi in quella zona", specifica Barbara, ma non è il solo caso.
"Qualche sera fa un mio collega stava in visita da amici ed è dovuto rimanere là", continua l'insegnante. "Mentre cenava la zona è passata in lockdown e non è più potuto uscire".