Proteste in numerose città dopo la decisione di Wilma Rousseff di affidare un incarico importante all'ex presidente ora sotto indagine per presunte tangenti
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Un migliaio di persone ha manifestato a Brasilia davanti al palazzo presidenziale di Planalto contro la nomina a ministro dell'ex presidente Lula. Gli oppositori hanno tentato di entrare nel palazzo ma sono stati respinti. Intanto il giudice federale Itagiba Catta Preta Neto ha emesso una sentenza provvisoria che sospende la nomina di Lula. Dopo di lui, anche una giudice federale di Rio de Janeiro, Regina Coele Formisano, ha sospeso la nomina.
Altre proteste pacifiche sono in corso in varie città del Brasile. La popolazione non accetta la nomina a ministro dell'ex presidente Lula e manifesta contro la presidente Dilma Rousseff. Alcune migliaia di persone hanno bloccato l'avenida Paulista, il salotto buono di San Paolo, e scandiscono slogan contro Lula e Dilma.
L'inchiesta "Mani Pulite" brasiliana - Le proteste sono esplose dopo la pubblicazione da parte del giudice Sergio Moro, simbolo dell'inchiesta "Lava Jato", la Mani Pulite brasiliana, di una intercettazione telefonica tra Lula e Dilma, in cui la presidente avvisa Lula che sta per inviargli il decreto di nomina ministeriale, da usare "in caso di necessità". Secondo Moro, ciò dimostrerebbe che la nomina di Lula è stata fatta per ostacolare la giustizia.
Avvocatura generale: "Nomina Lula valida ma poteri congelati" - La nomina di Lula è valida e l'ex presidente è ministro a tutti gli effetti, la sospensione si riferisce solo ai suoi atti pubblici. E' questo il parere fornito dall'Avvocato generale dello stato, Josè Eduardo Cardozo, al ministero della Giustizia. "Lula non si è sottratto alle inchieste. Il fatto di avere un foro privilegiato non inficia in nessun modo le indagini", ha detto l'ex ministro della Giusticia Cardozo, che ha anche criticato il giudice Catta Preta.
"Non ha l'imparzialità necessaria per giudicare, essendosi legato pubblicamente ad una militanza politica contro il governo", ha sottolineato l'ex ministro della Giustizia. Il giudice federale Catta Preta ha chiuso frettolosamente la propria pagina Facebook dopo che sono finiti sui media locali alcuni suoi post contro il governo e delle foto del magistrato mentre partecipa a manifestazioni dell'opposizione in favore dell'impeachment.(