Tensione a Ramallah, in Cisgiordania. Almeno dieci palestinesi armati hanno aperto il fuoco contro le forze israeliane
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Almeno tre palestinesi sono rimasti uccisi e numerosi altri feriti durante scontri avvenuti nella notte a Kalandya (Ramallah), in Cisgiordania. Il caos, come riferito dall'agenzia Maan, è scoppiato in seguito alla demolizione della casa di un miliziano palestinese da parte dell'esercito israeliano. Si sono sviluppati disordini con il lancio di sassi e di bottiglie incendiarie in direzione dei militari, che hanno subito risposto.
Secondo il portavoce militare, la casa rasa al suolo apparteneva a Muhammad Abu Shaheen, che a giugno uccise a freddo un israeliano mentre si trovava in escursione in Cisgiordania.
Le operazioni militari sono durate oltre tre ore. Almeno dieci palestinesi armati hanno aperto il fuoco contro le forze israeliane e centinaia di altri hanno cercato di impedirla con il lancio di sassi e bottiglie incendiarie. Il bilancio di tre vittime è stato fornito dalla radio militare. Fonti locali, però, confermano finora due morti.