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"Ora possiamo accusarlo, abbiamo le prove", ha dettto il pubblico ministero Hans Christian Wolters
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Sarebbe vicina alla conclusione, dopo 14 anni, l'indagine su Maddie McCann, la bimba inglese scomparsa nel maggio del 2007, quando aveva poco più di 3 anni, da un residence a Praia de Luz, in Portogallo. I pm tedeschi sono convinti al "100%" che sia stata uccisa da Christian Bruckner, 44 anni, principale indiziato per la sparizione della piccola. Lo ha detto il pubblico ministero Hans Christian Wolters alla stampa britannica, che ha aggiunto: "Ora possiamo accusarlo, abbiamo le prove".
L'uomo, che si trova in carcere in Germania per altri reati, all'epoca dei fatti, alloggiava in un camper non distante da Praia de Luz. Dalle indagini è emerso che il suo telefono squillò proprio vicino all'appartamento di Maddie prima che i genitori della bimba si accorgessero della sua scomparsa. Tuttavia, Brueckner ha sempre negato suo il coinvolgimento nella scomparsa di Maddie e, in una lettera, ha definito le indagini su di lui "scandalose".
"Siamo convinti di avere l'uomo che l'ha presa e uccisa. Formalizzeremo l'accusa, ma vogliamo aspettare finché non avremo raccolto tutte le prove possibili", ha detto il pm al Mirror, sottolineando che attualmente le prove in loro possesso sono "circostanziali, non scientifiche". "Non posso dire su quali basi ipotizziamo che sia morta ma per noi non c'è altra possibilità. Non c'è alcuna speranza che sia ancora viva", ha aggiunto, nonostante i genitori della piccola non abbiano mai perso la speranza. "Personalmente, penso che una conclusione sarà raggiunta entro l'anno prossimo", ha concluso Wolters.