Lo studente di Mosca aveva rappresentato le stelle con colori accesi, per l'insegnante il compito non andava bene e andava rifatto. Ma il padre del bambino ha chiesto il parere degli esperti
Un razzo gigante e attorno le stelle di tanti colori in uno spazio tutto bianco. Così un bambino russo, che frequenta a Mosca la seconda elementare, aveva immaginato e disegnato il cosmo. Quando ha consegnato il compito alla maestra, lei però ha "bocciato" il disegno. Secondo la docente: "Lo spazio non poteva essere così", lo studente doveva rifare l'esercizio. Ma il padre del bimbo si è rivolto a Roscosmos, l'agenzia spaziale russa, che ha dato ragione al piccolo.
"La docente ha sbagliato, non solo come insegnante perché ha negato al bambino il diritto di avere una sua visione della realtà, ma ha dimostrato di non possedere nozioni di fisica", ha scritto Roscosmos in risposta alla domanda del papà del piccolo se il cosmo disegnato dal figlio fosse del tutto sbagliato. Lo riportano i media locali.
L'agenzia spaziale ha poi spiegato perché il disegno dello studente poteva essere fedele alla realtà: "Le stelle emanano un largo spettro di luce, di conseguenza noi percepiamo solo il miscuglio dei loro colori perché l'occhio umano è fatto in questo modo. Per esempio verde, rosso e blu insieme vengono percepiti come bianco. In realtà le stelle possono essere celesti, bianche, gialle, arancioni e rosse".
Secondo il sito Mash.ru il bambino, dopo questa spiegazione, ha riconsegnato il compito alla maestra che questa volta l'ha valutato in modo positivo e ha detto di aver "imparato la lezione".