Sentinel-1A

Mai più un' "altra Lampedusa":la Ue manda Sentinel-1A nello spazio

Il Vicepresidente della Commissione Europea Tajani intervistato da TgCom24

08 Apr 2014 - 16:14
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Sarà come un grande occhio che guarderà la Terra dall'alto, il primo satellite del sistema europeo di osservazione della Terra. Si chiama Sentinel 1A ed è stato messo in orbita la scorsa settimana nella stazione spaziale di Korou, in Guyana francese. Per capire di che cosa si tratti e soprattutto come si è arrivati a questo progetto abbiamo intervistato Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea nonchè Commissario responsabile per l'industria, l'imprenditoria, lo spazio.

Mai più un' "altra Lampedusa":la Ue manda Sentinel-1A nello spazio

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1) Sentinel 1A è il primo satellite di Copernicus, il sistema europeo di osservazione della terra: quali sono gli obiettivi?

La riuscita del lancio segna infatti un'importante pietra miliare per il programma UE di osservazione terrestre Copernicus. Sentinel 1A, il primo satellite di questo programma, è stato messo in orbita da un vettore lanciato il 3 aprile alle 23.02 dal cosmodromo europeo di Kourou, nella Guiana francese. Si può dire che da questo momento in poi l'Europa è all'avanguardia nei sistemi di osservazione della terra, essenziali per la nostra sicurezza, la salvaguardia dell'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. Grazie a Sentinel 1A, occhi nuovi osserveranno il nostro pianeta Terra come non è stato visto mai in precedenza e questi occhi saranno europei! I dati forniti da questo satellite consentiranno di compiere notevoli progressi per il miglioramento della sicurezza marittima, il monitoraggio del cambiamento climatico e l'erogazione di aiuti in situazioni di emergenza e di crisi. In questo modo si moltiplicheranno i vantaggi che i cittadini europei trarranno dai nostri programmi spaziali. Copernicus, il programma di osservazione terrestre dell'UE, assicurerà l'osservazione e il monitoraggio regolari dei sottosistemi terrestri, dell'atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali e fornirà informazioni affidabili, validate e garantite a sostegno di un'ampia gamma di applicazioni e decisioni in tema di ambiente e di sicurezza.

2) Un evento possibile grazie alla partnership fra la UE e l'Agenzia Spaziale Europea, il risultato di anni di ricerca insieme. Quali sono stati i principali 'step' per arrivare a questo?

Sentinel 1A è il primo satellite della prima di sei famiglie di missioni satellitari dedicate, che prenderanno il via tra il 2014 e il 2021. Il programma Copernicus è coordinato e gestito dalla Commissione europea, mentre lo sviluppo dell'infrastruttura d'osservazione spaziale è affidato all'Agenzia spaziale europea (ESA). L'UE, riconoscendo che l'ESA possiede competenze uniche nell'elaborazione di programmi spaziali a livello europeo, continuerà ad affidare all'Agenzia le attività di sviluppo, ossia la concezione, la costruzione e l'acquisizione di satelliti e del relativo segmento di terra. Fino al 2013 lo sviluppo dell'infrastruttura d'osservazione spaziale è stato cofinanziato dall'UE e dall'ESA. La Commissione, a nome dell'UE, ha contribuito per circa il 30% al bilancio complessivo, ossia circa 730 milioni di euro su un importo di 2,4 miliardi di euro, mediante un contributo del tema Spazio del 7° Programma quadro (7°PQ) e tramite fondi dedicati al GMES e alla sua fase di operatività iniziale.


3) Con il lancio di Sentinel 1A l'attuale sistema di monitoraggio farà un salto di qualità, grazie a servizi molto frequenti e precisi. Il nuovo satellite fornirà immagini che garantiranno una risoluzione anche sotto i 10 metri e, fino a superfici di 250 km. Questo che cosa renderà possibile?

Il Sentinel 1A prevede quattro modalità di generazione dell'immagine con differenti risoluzioni (fino a 10 m) e differenti coperture (fino a 250 km) e offre un monitoraggio di ampie zone affidabile e ripetuto. Il satellite, che è progettato per funzionare in una modalità operativa pre-programmata, acquisirà immagini ad alta risoluzione dei continenti, delle zone costiere e delle rotte di navigazione, con una copertura dell'oceano a livello globale. Ciò garantisce l'affidabilità richiesta dai servizi operativi e un archivio coerente di dati a lungo termine creato per applicazioni basate su serie temporali lunghe. I servizi di Sentinel 1A comprendono varie applicazioni che avranno un impatto diretto sulla vita del pianeta e quella dei suoi abitanti. Stiamo parlando, per esempio, del monitoraggio dei ghiacci marini e dell'ambiente artico oppure della sorveglianza dell'ambiente marino, ivi compresi il monitoraggio degli sversamenti di idrocarburi e l'osservazione delle navi ai fini della sicurezza marittima. Avremo anche la possibilità di monitorare e prevenire i disastri naturali e rischi idrogeologici attraverso il monitoraggio dei rischi da movimenti della superficie terrestre. Disporremo inoltre di strumenti per una mappatura della superficie terrestre: foreste, acque e suolo, agricoltura sostenibile, la mappatura a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario in situazioni di crisi, il monitoraggio del clima.


4) Un grande aiuto anche per l'Italia?

La maggiore precisione e frequenza dei dati forniti da Sentinel 1A nell'osservazione del Mar Mediterraneo permetterà di evitare tragedie come quella di Lampedusa. Il programma aiuterà i Paesi europei e i loro partner della sponda sud del Mediterraneo di disporre di una sorveglianza delle frontiere marittime migliore e potenziare la lotta alla pirateria e all'immigrazione clandestina attraverso l'osservazione delle navi e delle coste.


5) L'infrastruttura di Copernicus è un aiuto anche per l'occupazione. Di quanti nuovi posti di lavoro si tratta?

Le attività spaziali promuovono già oggi lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi satellitari e forniscono i posti di lavoro altamente qualificati necessari all'industria dell'Unione per prosperare ora e in futuro. In particolare, Copernicus rappresenta un aiuto per le imprese europee in termini di creazione di nuovi posti di lavoro e nuove opportunità commerciali, in particolare nell'ambito dei servizi di produzione e diffusione di dati ambientali, nonché un sostegno dell'industria spaziale stessa. Anche altri settori economici, quali i trasporti, il settore petrolifero, le assicurazione e l'agricoltura beneficeranno indirettamente dei vantaggi derivanti dai dati accurati e affidabili di osservazione della Terra. Alcuni studi dimostrano che Copernicus potrebbe generare in Europa entro il 2030 benefici finanziari intorno ai 30 miliardi di euro oltre a circa 50 000 posti di lavoro. Il sistema aperto di diffusione dei dati e delle informazioni di Copernicus permetterà inoltre a cittadini, imprese, ricercatori e responsabili politici di integrare la dimensione ambientale nelle rispettive attività e nei rispettivi processi decisionali. Un elemento di particolare orgoglio è che il satellite lanciato la settimana scorsa e il suo gemello che sarà lanciato tra alcuni mesi sono frutto dell'eccellenza dell'industria italiana. Sono stati, infatti, realizzati da Thales Alenia Space Italia, a pochi km da Roma, col supporto di molte PMI tecnologiche locali.


6) Qual è l'investimento economico della UE su questo progetto?

Il regolamento Copernicus, per il quale è già stato raggiunto un accordo dal Consiglio dei Ministri dell'UE e dal Parlamento europeo, definisce gli obiettivi, la governance e il finanziamento del programma. Nel quadro di tale regolamento, tra il 2014 e il 2020 l'UE coprirà circa 3,3 miliardi di euro dei costi totali delle infrastrutture spaziali Copernicus (66% del totale), mentre l'apporto dell'ESA dovrebbe ammontare a circa 1,7 miliardi di euro. Insieme ai finanziamenti per i servizi Copernicus, il bilancio generale dell'UE per il programma Copernicus ammonta a circa 4,3 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.

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