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Malta, il figlio della giornalista uccisa accusa: "Il mio è un Paese mafioso"

E si scaglia anche contro il premier: "Mentre quel clown di Muscat parlava ieri in Parlamento un sergente di polizia ha scritto su Facebook: 'Ognuno ha quello che si merita'"

17 Ott 2017 - 18:46
 © tgcom24

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Sono parole molto pesanti quelle che Matthew Caruana Galizia - figlio di Daphne, la giornalista anti-corruzione uccisa a Malta - affida a un lungo post Facebook: "Mia madre è stata assassinata perché era per lo Stato di diritto contro chi vuole violarlo. Ecco dove siamo: in un Paese mafioso dove puoi cambiare gender sulla carta di identità ma vieni ridotto in pezzi se eserciti le tue libertà". "Mentre quel clown di Muscat parlava ieri in Parlamento di una cronista che ha demonizzato per un decennio, un sergente di polizia ha scritto su Facebook: 'Ognuno ha quello che si merita, letame di mucca'". Il premier "ha riempito il suo ufficio di corrotti, la polizia di corrotti e imbecilli, e i tribunali di corrotti e incompetenti".

Il tragico racconto dei soccorsi - "Non dimenticherò mai quella corsa nei campi divenuti un inferno, cercavo un modo per aprire la portiera dell'auto, il clacson che suonava... Urlavo ai due poliziotti di usare l'unico estintore che tenevano in mano. Ho guardato a terra, c'erano pezzi del corpo di mia madre dappertutto. Ho capito che avevano ragione, non c'era più niente da fare. 'Chi c'è in macchina?', mi hanno chiesto. Mia madre, ho risposto. È morta. È morta per la vostra incompetenza".

Matthew è stato il primo ad arrivare sul luogo dell'esplosione della vettura su cui viaggiava la madre, una Peugeot che al momento del suo arrivo stava ancora bruciando. Ha sentito il boato dalla sua abitazione che si trova a poche centinaia di metri di distanza. Come Daphne anche lui è giornalista e fa parte del Consorzio di giornalismo investigativo che ha scoperchiato lo scandalo dei Panama Papers e si è dedicato al filone maltese dell'inchiesta.

Pesanti accuse contro Muscat - E frontale è l'attacco contro il governo laburista di Joseph Muscat. Nello stesso post scrive: "Il governo di Malta ha permesso che si alimentasse una cultura di impunità. È di poco conforto sapere che il premier di questo Paese ora dica che non avrà pace fino a quando gli assassini non saranno trovati, quando è lui a guidare un governo che incoraggia la stessa impunità. Prima ha riempito il suo ufficio di corrotti, poi ha riempito la polizia di corrotti e imbecilli, infine ha riempito i tribunali di corrotti e incompetenti".

Sospeso il poliziotto anti Daphne - Dopo il post di Matthew Caruana Galizia è stato sospeso il sergente della polizia Ramon Mifsud che aveva insultato la giornalista maltese. L'agente verrà ora posto sotto inchiesta dalla Commissione per il servizio pubblico, così come riferisce il Times of Malta.

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