Sconcertante retroscena rivelato dal Daily Mail sull'attentatore suicida che a maggio 2017 si fece esplodere all'uscita del concerto di Ariana Grande uccidendo 22 adolescenti
L'attentatore suicida che a maggio del 2017 si fece saltare in aria all'uscita del concerto della popstar Ariana Grande a Manchester, uccidendo 22 persone, era stato salvato dalla marina britannica tre anni prima in Libia. Salman Abedi, britannico di origini libiche, era tra i 110 cittadini inglesi e loro famiglie evacuati e trasportati a Malta nell'agosto del 2014, secondo quanto riporta il Daily Mail. "Atto di tradimento", commenta fonte governativa.
"Che questo uomo abbia commesso un'atrocità simile sul suolo britannico dopo che lo abbiamo salvato in Libia è un atto di atroce tradimento", ha detto una fonte governativa al quotidiano.
Abedi era nato a Manchester nel 1994 da genitori libici che avevano richiesto asilo dopo essere fuggiti dal regime di Gheddafi. Il 22enne si trovava in Libia in vacanza durante un anno sabbatico dall'università quando era stato evacuato. E sempre in Libia era stato individuato pochi giorni prima dell'attentato alla Manchester Arena.
Il Wall Street Journal aveva scritto che secondo un amico di famiglia il giovane era andato in Libia nel 2011 con il padre per unirsi alla milizia della Brigata di Tripoli.