Il mercantile affondato aveva sette persone a bordo: due marinai sono stati salvati, recuperato il corpo di un terzo uomo
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Le autorità tedesche hanno interrotto le ricerche nel Mare del Nord dei quattro marinai dispersi dopo che la loro nave, il mercantile britannico Verity, è affondata in seguito a una collisione con un'altra nave più grande, la Polesie, battente bandiera delle Bahamas. La Verity, che aveva sette persone a bordo ed era in rotta da Brema verso il porto inglese di Immingham, è affondata poco dopo la collisione, poco prima delle 5 del mattino di martedì. Due marinai sono stati salvati e il corpo di un altro marinaio è stato recuperato.
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Martedì le navi di soccorso e gli aerei che hanno preso parte alla ricerca non sono stati in grado di localizzare i quattro membri dell'equipaggio scomparsi. Anche i sommozzatori inviati sul relitto della Verity per verificare eventuali segni di vita non hanno trovato nulla. I funzionari hanno detto che la temperatura dell'acqua al momento della collisione era di circa 12 gradi. L'esperienza dimostra che le persone possono sopravvivere per circa 20 ore in mare a queste temperature.
Il Comando centrale tedesco per le emergenze marittime ha affermato che l'intera zona di mare dove potrebbero trovarsi i marinai dispersi è stata nuovamente monitorata durante la notte senza risultati, e che i soccorritori hanno poi interrotto le ricerche. Le autorità valuteranno ora "quali misure possono essere prese intorno al luogo dell'incidente nel corso della giornata". La nave mercantile più grande coinvolta nella collisione, la Polesie, che aveva 22 persone a bordo, è riuscita a raggiungere autonomamente il porto tedesco di Cuxhaven. Al momento ancora non ci sono dettagli sulle cause della collisione.