"La coesione dell'Europa è minacciata dai cambiamenti del resto del mondo, bisogna agire insieme come mai prima" afferma l'ex presidente del Consiglio
"Abbiamo bisogno di un'Unione europea che sia adatta al mondo di oggi e di domani. Quello che proporrò nel mio report è un cambiamento radicale: questo è ciò di cui abbiamo bisogno". Lo ha detto l'ex premier e presidente della Bce, Mario Draghi, che a settembre ha accettato l'incarico di delineare una strategia sul futuro della competitività dell'Industria Ue. "Credo che la coesione politica della nostra Unione richieda che agiamo insieme, possibilmente sempre. Ripristinare la nostra competitività non è qualcosa che possiamo ottenere da soli o gareggiando a vicenda", ha aggiunto.
"Credo che la coesione politica della nostra Unione richieda che agiamo insieme, possibilmente sempre. Dobbiamo essere coscienti che la coesione politica è minacciata dai cambiamenti del resto del mondo". Lo ha detto Mario Draghi parlando a La Hulpe alla conferenza di alto livello sul pilastro europeo dei diritti sociali organizzata dalla presidenza di turno Ue del Belgio. "Ripristinare la nostra competitività non è qualcosa che possiamo ottenere da soli o gareggiando a vicenda. Ci impone di agire come Unione europea in un modo che non abbiamo mai fatto prima", ha sottolineato.
"Enrico Letta e Mario Draghi" hanno parlato "delle sfide per la nostra competitività e il mercato unico: i loro report ci mostreranno la strada per il futuro". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo alla conferenza di alto livello sul pilastro europeo dei diritti sociali organizzata dalla presidenza di turno Ue del Belgio a La Hulpe. "Nei prossimi cinque anni dobbiamo confermare il primato della nostra Unione come luogo in cui vivere e fare affari", ha sottolineato.
"Lui sicuramente ha i titoli per ambire a ogni ruolo. Sulla ipotesi concreta non so dire niente e su quello che ha detto men che meno perché non ho letto" il suo discorso. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa interpellato dai cronisti a Montecitorio sull'intervento di Mario Draghi a La Hulpe e sull'ipotesi che possa essere in corsa per la presidenza della prossima Commissione europea. Infine il commento del presidente ungherese Viktor Orban: "Mi piace Draghi. Non so" se sarà presidente ma "è bravo". Lo rispetto, è una brava persona".
L'ex presidente del Consiglio italiano e della Bce sale nel toto-nomine europee. 'Letta e Draghi indicano la via del futuro', afferma l'attuale presidente della Commissione von der Layen le cui azioni per la conferma sono in calo a un mese e mezzo dalle elezioni. Apre a Draghi anche il premier ungherese Orban.