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"I difensori di Mariupol hanno eseguito l'ordine. Nonostante tutte le difficoltà hanno respinto le forze schiaccianti del nemico per 82 giorni e hanno permesso all'esercito ucraino di riorganizzarsi, addestrare più personale e ricevere armi dai Paesi partner. Nessuna arma funzionerà senza militari professionisti, il che li rende l'elemento più prezioso dell'esercito". Lo dice in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko, annunciando che per salvare vite umane, "l'intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione di evacuazione approvata dal Comando supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino".