A NEW DELHI

Marò, Cicchitto: "La pena di morte sarebbe un attacco all'Italia"

L'incontro con una delegazione di nostri parlamentari in India. "Siamo soldati, soldati italiani, dobbiamo soffrire con dignità - ha detto Massimiliano Latorre - . Ci auguriamo di tornare con onore"

27 Gen 2014 - 15:34
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"Siamo soldati, soldati italiani, dobbiamo soffrire con dignità". Così i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori, si sono rivolti alla delegazione di parlamentari italiani arrivata New Delhi per incontrarli nell'ambasciata italiana. Hanno detto di augurarsi di tornare in patria "con onore". Cicchitto: "La pena di morte sarebbe un attacco all'Italia"

Marò, Cicchitto: "La pena di morte sarebbe un attacco all'Italia"

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Questa la composizione della delegazione bicamerale italiana giunta a New Delhi. Dal Senato: Pier Ferdinando Casini, presidente commissione Esteri, Nicola Latorre, presidente commissione Difesa, i senatori Maurizio Gasparri (Forza Italia), Marcello Gualdani (Nuovo centrodestra), Riccardo Nencini (Partito socialista), Luis Alberto Orellana (M5s) e Antonio Fabio Maria Scarone (Gal). Dalla Camera: Fabrizio Cicchitto, presidente commissione Esteri, Elio Vito, presidente della commissione Difesa, i deputati Andrea Causin (Scelta civica), Edmondo Cirielli (Fratelli d'Italia), Daniele Del Grosso (M5s), Donatella Duranti (Sel), Gianluca Pini (Lega Nord), Domenico Rossi (Popolari per l'Italia) e Gian Piero Scanu (Pd).

Latorre: soffriamo con dignità - "Siamo soldati, soldati italiani, dobbiamo soffrire con dignità", ha detto il marò Massimiliano Latorre nel suo incontro con i parlamentari italiani. "Ci auguriamo di tornare con onore", ha aggiunto.

Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha spiegato intanto che la scelta italiana sulla vicenda è quella "non degli urli, senza slabbrature, con una posizione solida anche dal punto di vista giuridico: questa era la strada da seguire". Secondo la Bonino, all'origine della vicenda ci sono anche "personaggi che ora si agitano molto". Un esempio? "La legge La Russa, il cui decreto prevedeva la presenza di militari su navi civili senza stabilire per bene le linee di comando, tutto questo sarà utile rivederlo".

Stampa: "Ministero Interni in un groviglio" - Il governo indiano "si è cacciato in groviglio". Lo scrive The Hindustan Times, in un articolo in cui traspare chiaramente la difficoltà di New Delhi a trovare una soluzione allo stallo del processo entro il 3 febbraio, come stabilito dalla Corte suprema. Il "problema", secondo la fonte, è "che il ministero si è legato le mani fin dall'inizio affidando il caso alla National Investigation Agency (Nia), un'agenzia specializzata nell'anti-terrorismo creata dopo gli attacchi di Mumbai del 26 novembre 2009".

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