Carcere e multa da 450 euro. Le misure per chi imbroglia ai test nel paese africano sono molto dure
Copiano all'esame di Stato in Marocco e vengono condannati a tre mesi di cancere © ansa
Pene rigide per chi copia agli esami statali, non solo il sequestro del telefono ma anche multa e condanna. Questo è quanto accaduto in Marocco, dove due studenti sono stati sorpresi mentre cercavano sul web, con il telefono, le risposte esatte alle domande del test nazionale per accedere all'Università. Nel Paese infatti, dal 2016 è in vigore una legge che prevede pene severe per situazioni come questa.
I giovani stavano usando un telefono introdotto illegalmente in aula per riuscire a passare il "Bac", l'esame di Stato per accedere all'università. Una sorta di esame di maturità marocchino. Dopo essere stati colti in flagrante, i due candidati sono stati subito arrestati e condannati. A giudicarli è stato un tribunale di Fez che ha deliberato una pena di tre mesi di carcere, una multa di 450 euro a testa e il sequestro dei loro telefoni.