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Il lavoro dei soccorritori è stato ostacolato da un persistente incendio. Sono ancora sei i dispersi
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Il giorno dopo la gigantesca esplosione che ha fatto crollare un edificio di quattro piani a Marsiglia, nel sud della Francia, i soccorritori hanno estratto sei corpi su un totale di nove persone presunte disperse. "Viste le particolari difficoltà di intervento l'estrazione delle salme dal sito richiederà tempo".
"Questa notte la pena e il dolore sono grandi", ha detto il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan, sul posto fin dall'inizio per coordinare le operazioni. "Continuiamo a fare di tutto per portare a termine i soccorsi", ha proseguito assicurando che "tutti i servizi del Comune, affiancati dai servizi dello Stato, sono sempre, in questo preciso momento, pienamente impegnati in ulteriori ricerche".
Dall'inizio delle operazioni, il lavoro dei soccorritori è stato ostacolato da un persistente incendio sotto le macerie. L'intervento dei cani da soccorso è stato particolarmente complicato da queste difficili condizioni. L'esplosione, "estremamente violenta" secondo la procuratrice Dominique Laurens, è avvenuta alle 00:46 di domenica, come testimoniano le telecamere di sorveglianza che l'hanno ripresa.
Rue de Tivoli 17, un edificio che ospitava cinque appartamenti in una zona piuttosto residenziale del centro città, è stato completamente fatto saltare in aria. I due edifici adiacenti sono stati gravemente danneggiati, ma tutti i loro occupanti sono riusciti a fuggire o a essere salvati dai vigili del fuoco. Uno di questi edifici è crollato nel corso della giornata, senza ferire i soccorritori. Anche l'altro minaccia di crollare.
I dispersi sono "persone di una certa età e una giovane coppia sulla trentina" ma non ci sarebbero bambini o minorenni, ha detto la Laurens. Cinque persone sono rimaste leggermente ferite e 33 in totale "colpite", secondo le autorità. Circa 200 abitanti del quartiere, per un totale di 90 nuclei familiari, hanno dovuto essere evacuati e 50 hanno chiesto il ricollocamento d'urgenza.
Ancora da chiarire la causa dell'esplosione, ma non si esclude una fuga di gas, ha indicato il pm, come prima di lei il prefetto di Bouches-du-Rhône e il deputato alla sicurezza del municipio di Marsiglia, Yannick Ohanessian, secondo il quale diversi testimoni hanno menzionato "sospetti odori di gas".