Lo ha detto il presidente tedesco, in visita con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per commemorare le vittime della strage delle SS naziste a Marzabotto
"In qualità di Presidente federale tedesco, mi trovo oggi davanti a voi e non provo altro che tristezza e vergogna. Mi inchino ai morti. Vi chiedo perdono oggi a nome del mio Paese". Lo ha detto il presidente tedesco, Frank-Walter Steimmeier, in visita con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per commemorare le vittime della strage delle SS naziste a Marzabotto
"In quei giorni d'autunno del 1944, gli uomini delle SS uccisero come se fossero assetati di sangue. Rinchiusero le persone nelle case e vi gettarono dentro bombe a mano. Diedero fuoco a stalle, case, chiese, cappelle. Non dimostrarono nessuna pietà, nessuna umanità, neppure per donne, sacerdoti, uomini anziani. E neanche per i bambini, così tanti bambini. Cinque giorni durò il massacro. Furono cinque giorni d'inferno", ha affermato Steinmeier.
"Noi dobbiamo ricordare. Lo dobbiamo alle vittime, a Voi, i discendenti e i familiari. Dobbiamo raccontare, è un dovere verso i compagni che non sono tornati, ed è un compito che conferisce un senso alla nostra sopravvivenza', così si espresse il grande Primo Levi, egli stesso un sopravvissuto al terrore nazista". Le vittime e i familiari dell'eccidio di Monte Sole e Marzabotto hanno diritto alla memoria", ha aggiunto Steinmeier nel suo intervento a Marzabotto alla commemorazione dell'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole cui partecipa insieme all'omologo Sergio Mattarella.
"Quello che mi avete raccontato mi ha molto commosso", ha aggiunto il presidente federale tedesco che ha parlato in italiano nel corso del suo intervento. "Io so che il dolore è ancora più grande perché la maggior parte dei crimini è rimasta impunita, e questa è la seconda colpa di cui noi tedeschi ci siamo macchiati", ha concluso.
"È un viaggio difficile per un Presidente tedesco venire in questo luogo di orrore e parlare con voi. Ma vi sono profondamente grato per il vostro invito, onorevoli cittadini di Marzabotto e delle comunità circostanti. E la ringrazio, caro Presidente Sergio Mattarella, per il fatto che anche oggi stiamo percorrendo questo cammino insieme, che abbiamo viaggiato qui insieme dopo la sua visita di Stato in Germania. Oggi siamo qui uniti nel dolore, ma anche uniti in una profonda amicizia", ha infine affermato il presidente tedesco, Frank-Walter Steimmeier.