Continuano le proteste dopo la 22enne morta arrestata dalla polizia morale perché non indossava bene il velo
Continuano le proteste in Iran e in tutto il mondo per la morte di Mahsa Amini, la 22enne arrestata dalla polizia morale perché non indossava correttamente il velo. Durante le manifestazioni, diverse ragazze a Teheran si sono sfilate il velo e lo hanno bruciato. Altre donne in tutto il mondo si sono tagliate ciocche di capelli e hanno postato il video sui social.
Il fatto - Mahsa è morta venerdì in ospedale dopo essere stata per tre giorni in coma. Martedì scorso, era con il fratello a Teheran quando è stata arrestata dalla polizia della moralità. In base a quanto riferito da alcuni testimoni a diversi media iraniani indipendenti, la giovane sarebbe stata picchiata e uccisa dagli agenti. Così, per le ferite riportate, sarebbe morta poco dopo all'ospedale di Kasra, dove la gente ha iniziato subito a radunarsi in segno di solidarietà e protesta. Funzionari iraniani hanno affermato che la ragazza è morta per un "attacco di cuore". Tuttavia, la sua famiglia ha sottolineato che non aveva una condizione cardiaca preesistente. Il filmato, secondo fonti dei siti internazionali "modificato" della telecamera di sicurezza rilasciato dai media statali iraniani, sembra mostrare la ragazza che crolla a terra in un centro di "rieducazione" dove era stata portata per ricevere un "guida" sul suo abbigliamento.
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Le proteste - Ora la polizia morale è nell'occhio del ciclone: centinaia di manifestanti sono scesi in strada sfidando la dura repressione per chiederne l'abolizione, e anche alcuni parlamentari hanno osato criticare questa istituzione, sollecitando la revisione o l'abolizione. Il presidente del Parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf dal canto suo ha chiesto che la condotta di questa unità di polizia sia oggetto di una inchiesta: "I metodi utilizzati da queste pattuglie dovrebbero essere rivisti", ha detto.
Le proteste nel mondo - Da Berlino a Milano fino a Toronto. Proteste in tutto il mondo per la morte di Mahsa. Nel capoluogo lombardo, un centinaio di persone hanno manifestato in piazza Cordusio: come riporta Milano Today, molte donne hanno bruciato il velo e si sono tagliate i capelli. A Berlino, alla manifestazione per Mahsa hanno partecipato centinaia di persone. Anche in questo caso le ragazze presenti si sono tagliate i capelli in piazza. Stessa cosa è accaduta a Toronto, in Canada.