Un gruppo di atleti ucraini annuncia che lascerà i Giochi, ma il Comitato olimpico di Kiev si affretta a smentire. Gli insorti prendono in ostaggio 67 agenti. Usa: "Ianukovich ritiri forze sicurezza"
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Sale di ora in ora il bilancio degli scontri tra la polizia e gli antigovernativi a Kiev. E' saltata dunque la tregua annunciata dal presidente Ianukovich e oltre 100 persone sono rimaste uccise, mentre gli insorti hanno catturato 67 agenti. Ordinata l'evacuazione del Parlamento. Alcuni atleti dell'Ucraina abbandonano per protesta i Giochi di Sochi, ma il Comitato olimpico di Kiev ha smentito. Bonino: "Decise sanzioni dalla Ue".
Sale dunque il bilancio dei morti causati dalle violenze nella Capitale dell'Ucraina. Secondo il ministero della Salute le vittime sono 29, mentre 287 sono i feriti ancora in ospedale. Tra i feriti ci sono anche quattro giovani sotto i 18 anni e due cittadini stranieri.
Evacuato il Parlamento - Il palazzo della Verkhovna Rada, che ospita il Parlamento del Paese, è in fase di evacuazione e oggi Bruxelles annuncerà le sanzioni. "Dirò che bisogna fermare la violenza, che è evidentemente inaccettabile - dice il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius - e che ci apprestiamo ad adottare sanzioni contro i responsabili, prima di essere ricevuto dal presidente Ianukovich a Kiev".
Morto un altro manifestante - Uno dei manifestanti è morto questa mattina, come dicono i servizi sanitari della rivolta e un altro sarebbe in condizioni gravi.
Un cecchino ferisce oltre venti agenti - Tra gli insorti antigovernativi, un cecchino sta sparando sulla polizia dall'edificio del conservatorio di Kiev e ha già ferito più di 20 agenti, come sostiene il ministero dell'Interno in una nota. Il conservatorio si affaccia su Maidan, la piazza centrale della città.