Il capo dello Stato in visita nel campo di sterminio: "Nazismo regime sanguinario, si macchiò di un crimine che non può conoscere né oblio né perdono"
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato il campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia. "Un luogo dell'orrore, vederlo dà la misura dell'inimmaginabile", ha commentato il Capo dello Stato che ha lanciato poi un appello a una delegazione di studenti italiani presenti: "Ciò che dovete fare ora è trasmettere anche voi a vostra volta la memoria. Dovete trasmetterla a chi verrà dopo".
Nella visita, Mattarella è stato accompagnato dalle sorelle Andra e Tatiana Bucci, superstiti della Shoah, e da una delegazione di studenti italiani. "Già studiare il campo di Auschwitz, e l'ho fatto molto a lungo, è impressionante ma vederlo è un'altra cosa - ha detto ancora il Capo dello Stato -. E' già straziante leggere e vedere nei video le testimonianze, ma vederlo è un'altra cosa, che dà la misura dell'inimmaginabile. Vedere quelle scarpe, vedere quelle scarpette dei bambini, dei neonati sono cose inimmaginabili e bisogna continuare a ricordare e bisogna ricordare che quello che vediamo è una piccola parte".
"Siamo qui a rendere omaggio e fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l'umanità. Un crimine che non può conoscere né oblio né perdono", ha aggiunto il presidente della Repubblica.
Per il Capo dello Stato "l'odio, il pregiudizio, il razzismo, l'estremismo e l'indifferenza, il delirio e la volontà di potenza sono in agguato. Sfidano in permanenza la coscienza delle persone e dei popoli".
Bisogna "fare memoria dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei che consegnarono i propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine atroce contro l'umanità", ha concluso Mattarella.