Il forte vento alimenta le fiamme. A rischio la zona dei rinomati vigneti
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Almeno 21 persone sono rimaste uccise mentre 670 risultano disperse a causa del peggiore incendio nella storia della California. Oltre 20mila persone sono state evacuate. A bruciare è la Napa Valley, zona famosa anche per la produzione vinicola. Il governatore Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza e ha mobilitato la Guardia Nazionale dopo che una serie di violenti incendi sta devastando la zona a nord di S. Francisco.
Bruciano i vigneti e le foreste della Napa Valley, la regione nel nord della California conosciuta in tutto il mondo per la sua produzione vinicola. Almeno 3.500 edifici fra abitazioni e strutture commerciali sono già andati distrutti in diverse contee, incluse Napa e Sonoma: ordinato un maxi piano di evacuazioni.
L'incendio ha imperversato per tutta la notte in otto contee: oltre a quelle di Napa e Sonoma, anche a Yuba, Butte e Nevada, ai piedi della Sierra Nevada. Nel complesso sarebbero già stati distrutti oltre 4mila ettari di terreno, e il fumo è nell'aria anche a San Francisco. La situazione si è aggravata sopratutto dopo che le fiamme hanno superato la barriera della highway 101 costringendo molte persone a lasciare le loro case.
"E' un inferno, non avevo visto nulla di simile prima d'ora", ha raccontato Marian Williams, che è scappata insieme ai vicini prima dell'alba dalla cittadina di Kenwood. "Gli alberi bruciavano come torce", ha aggiunto.
Il forte vento alimenta le fiamme - A peggiorare le cose sono state anche il forte vento e le temperature elevate, che hanno reso le condizioni perfette per il diffondersi del rogo. "Nella zona di San Francisco la vera estate è a fine settembre e inizio ottobre, quando c'è caldo e secco", ha spiegato l'esperto del National Weather Service, Matt Mehle. E infatti, questo periodo dell'anno è quello in cui si verificano gli incendi più gravi in California.
Il peggiore della storia recente nello stato è avvenuto nella contea di San Diego nell'ottobre del 2003, quando vennero distrutte oltre 2.800 case, e sempre nella stessa contea, nell'ottobre 2007, un altro ne distrusse più di 1.600.