Secondo il "Wsj" tra i documenti classificati che l'Fbi ha recuperato nel suo blitz a Ma-a-Lago ci sarebbero anche delle carte sul presidente francese Macron
"Politico", dopo aver preso visione del mandato di perquisizione della residenza dell'ex presidente in Florida, ha rivelato che Donald Trump è indagato dall'Fbi per spionaggio. Trump e i suoi avvocati hanno dato il via libera alla pubblicazione del mandato di perquisizione dell'Fbi della sua residenza a Mar-a-Lago.
Sono tre i capi d'accusa nei confronti dell'ex presidente americano Donald Trump. Si tratta di potenziale violazione dell'Espionage Act, ovvero "raccolta, perdita o trasmissione a soggetti non autorizzati di informazioni relativi alla difesa nazionale"; il secondo reato riguarderebbe l'ostruzione alla giustizia e infine la distruzione di dati per ostacolare le indagini.
Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato alla corte di ritenere che la divulgazione dei documenti investigativi riservati sia nell'interesse pubblico. Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato di essere favorevole al rilascio di quattro documenti: Il mandato di perquisizione stesso, due allegati che descrivono almeno in parte cosa è stato perquisito e perché, e una ricevuta consegnata al team legale di Trump che documenta ciò che è stato sequestrato dalla proprietà.
Wsj: Tra i documenti anche materiale su Macron - Tra i documenti classificati che Donald Trump ha portato via dalla Casa Bianca e l'Fbi ha recuperato nel suo blitz a Ma-a-Lago ci sarebbero anche delle carte sul presidente francese Emmanuel Macron. Lo rivela il "Wall Street Journal" secondo il quale ci sono dei documenti con su scritti "Presidente francese".
Trump: "Erano tutti documenti declassificati - "Numero uno, era tutto declassificato. Numero due, non avevano bisogno di 'sequestrare' nulla. Avrebbero potuto ottenerlo quando volevano senza fare politica e irrompere a Mar-a-Lago". Lo scrive sul suo account social Truth Donald Trump a proposito dei documenti portati via dagli agenti dell'Fbi durante la perquisizione in Florida. "Erano in un luogo sicuro, con un lucchetto in più messo dopo che me lo avevano chiesto loro", ha aggiunto.
Ucciso mentre tenta irruzione in sede Fbi, ha agito dopo la perquisizione a casa di Trump - Ricky Shiffer, l'uomo che ha tentato di fare irruzione nella sede dell'Fbi a Cincinnati, Ohio, armato di un fucile AR-15 prima di essere ucciso dalla polizia, aveva postato su diversi social media, tra cui quello di Donald Trump Truth, messaggi di odio contro l'Agenzia, dopo la perquisizione a Mar-a-Lago. Lo riferisce Abc news. In uno di questi Shiffer invocava la "guerra" contro l'Fbi e "l'uccisione degli agenti". Gli account e i post sono stati eliminati. Secondo fonti informate sulle indagini è sospettato di "essere un terrorista interno".