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In alcune conversazioni intercettate dagli 007 Usa durante la campagna presidenziale di Donald Trump, alcuni funzionari russi si vantarono di coltivare una forte relazione con l'ex generale Michael Flynn, nel frattempo nominato consigliere per la sicurezza nazionale. Tanto da ipotizzare un suo utilizzo per influenzare il tycoon e la sua squadra. Lo riporta la Cnn.