Operatori Msf sequestrati in nord Siria
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Al Qaeda in Siria ha rivendicato il rapimento di cinque operatori di Medici senza frontiere, quattro europei e un peruviano, avvenuto il 3 gennaio nel nord-ovest del Paese, sostenendo che si tratta di "spie". Il gruppo terrorista riferisce di aver deciso la chiusura di due ospedali da campo di Yamdiya e Birnas, tra le regioni di Idlib e Latakia. Tra i 4 europei ci sono uno svizzero, un danese e una infermiera belga.