L'AFFONDO

Medvedev attacca di nuovo l'Occidente: "Draghi non è Berlusconi, leader Ue pallida riserva degli Usa"

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo torna ad attaccare l'Occidente: "Capi di Stato attaccati ai loro flaccidi obiettivi elettorali"

23 Giu 2022 - 10:11
 © -afp

© -afp

"Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt'altro che ottimale". Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza e ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un lungo post su Telegram, boccia la classe politica europea, tirando in ballo anche il primo ministro italiano e il cancelliere tedesco.

Leader occidentali pallida riserva degli americani - "Il problema della degenerazione della politica europea - afferma - è soprattutto legato al fatto che è diventata una pallida riserva dei solisti americani. Charles de Gaulle potrebbe opporsi a qualsiasi presidente americano. E ora quali europei lo faranno senza stringersi la mano? Non pensano al futuro. Sono limitati solo dai loro flaccidi obiettivi elettorali".

"Da molto tempo - sostiene Medvedev - sono in contatto con leader stranieri e posso constatare quanto il livello dei politici occidentali si sia abbassato. Negli ultimi vent'anni è accaduto letteralmente davanti ai miei occhi. Ovviamente, in Europa non sono rimasti politici come Helmut Kohl, Jacques Chirac o Margaret Thatcher. Non si tratta, ovviamente, di coloro che a volte vengono definiti filo-russi, anche se i politici forti non sono mai stati russofobi. La questione è completamente diversa". E questo, conclude, "crea problemi non solo al mondo occidentale, ma anche a noi, alla Russia. Il calibro dei politici sta inesorabilmente diminuendo. Come ha giustamente osservato Vladimir Putin, 'dopo la morte del Mahatma Gandhi, non c'è più nessuno con cui parlare'".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri