Il premier annuncia l'ipotesi di una "conferenza internazionale a Roma su migrazione e sviluppo" e parla di "un ottimo lavoro fatto con la Tunisia, con gli sbarchi sensibilmente diminuiti"
Giorgia Meloni ha incontrato in Tunisia il presidente Kais Saied. "Nel pieno rispetto della sovranità tunisina, ho raccontato al presidente Saied degli sforzi che un Paese amico come l'Italia sta facendo per cercare di arrivare a una positiva conclusione dell'accordo tra Tunisia e Fmi, che resta fondamentale per un rafforzamento e una piena ripresa del Paese", ha dichiarato il premier dopo il bilaterale. Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito che serve una mediazione per il aiutare Paese. "La prossima settimana vedrò Kristalina Georgieva (direttore del Fmi, ndr), vediamo come si può intervenire. Ne parlerò anche con Blinken è nel nostro interesse", ha chiarito Tajani.
Nell'incontro con il presidente della Tunisia, il presidente del Consiglio italiano ha affrontato il tema migrazioni e ha spiegato: "C'è anche l'ipotesi che abbiamo discusso con il presidente Saied di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo, per cercare di mettere assieme tutte le necessità legate a un fenomeno che è sicuramente molto imponente e va affrontato a 360 gradi. Faremo del nostro meglio per immaginare un evento di questo tipo nel minor tempo possibile".
E ancora, sul nodo migranti: "Abbiamo fatto fin qui un ottimo lavoro insieme alla Tunisia, gli sbarchi in Italia sono sensibilmente diminuiti a maggio rispetto a marzo e aprile. Chiaramente siamo di fronte alla stagione più difficile da questo punto di vista, non possiamo che essere preoccupati per i prossimi mesi e riteniamo che si debba intensificare il nostro lavoro comune rafforzando la collaborazione con le autorità tunisine nell'attività di prevenzione soprattutto nella regione di Sfax, da cui parte la gran maggioranza dei migranti irregolari".
Meloni ha poi detto di essere pronta a tornare nel Paese con la leader Ue e ha chiarito: "Anche a livello di Ue l'Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia sia nel contrasto alla tratta di esseri umani e all'immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, di finanziamenti e di opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione europea. Per accelerare l'attuazione di questo pacchetto dell'Ue ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme alla presidente Ursula von der Leyen".
Il presidente Saied ha detto, incontrando Giorgia Meloni, che la soluzione al fenomeno migratorio "non può essere la sicurezza, perché alla sicurezza è affidato il contrasto ai crimini di ogni genere, ma non è lo strumento per eliminare miseria, povertà e privazioni". E ha anche ribadito "la necessità di affrontare collettivamente le cause per infondere speranza nel cuore degli immigrati perché non lascino la loro patria, attraverso un intenso lavoro economico e sociale, eliminando la disperazione e piantando al suo posto la speranza".