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Almeno 14 difensori dei diritti umani sono stati giustiziati in Messico nel 2023, ha denunciato in un rapporto l'Ong Comitè Cerezo Mexico. Secondo il documento, la maggior parte delle esecuzioni sono avvenute per motivi politici. Lo riporta l'agenzia Efe. Dal 2018, anno dell'elezione a presidente di Andre's Manuel López Obrador, sono stati 93 gli omicidi di attivisti. L'organizzazione ha precisato che le esecuzioni extragiudiziali sono una forma di punizione per la difesa o l'esercizio di un diritto umano, e sono solitamente perpetrate
da agenti statali su "commissione o acquiescenza".