Aveva 34 anni la “Kim Kardashian” del Cartello di Sinaloa che era sposata con uno dei leader del cartello di El Chapò
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Sarebbe morta di overdose Claudia Ochoa Félix, conosciuta come la “Kim Kardashian” del Cartello di Sinaloa. La narcotrafficante non solo assomigliava all’attrice americana, ma negli ultimi anni aveva a sua volta acquisito molta popolarità sui social. Sui suoi account Twitter e Facebook si trovano molte foto in bikini e abiti firmati ma anche con le armi in pugno vicino ad automobili di lusso. La 34enne aveva sposato José Rodrigo Arechiga, oggi in prigione, che è stato uno dei leader del Cartello di Joaquín “El Chapò” Guzmán.
Come un personaggio della serie Narcos, la donna vantava molti soprannomi, tra cui “l’Imperatrice di Antrax”, la spietata banda killer di cui era diventata il capo dopo l’arresto del marito. Secondo quanto riporta il quotidiano Tribuna, la narcotrafficante partecipava spesso a feste a base di droga e alcol.
Dopo aver trascorso il sabato sera ad uno di questi party, era andata a Isla Musala, una zona residenziale di Culiacán. Un’amica ha chiamato il pronto soccorso quando si è accorta che Ochoa aveva perso conoscenza: al loro arrivo i medici hanno però potuto solo constatare il decesso.
Nonostante quanto si dicesse di lei sui giornali, l’Imperatrice aveva sempre negato di aver partecipato a operazioni criminali, minacciando più volte di denunciare i media per diffamazione. Dichiarava invece di voler proseguire la sua carriera da modella professionista iniziata da ragazzina.