IL COMMENTO DEL PRESIDENTE

Midterm Usa, Trump: "I repubblicani oltre ogni aspettativa" | E ai democratici: "Ora collaboriamo in Congresso"

Il presidente commenta i risultati delle elezioni di metà mandato: "La più grande vittoria dai tempi di Kennedy, l'America sta rifiorendo". Poi l'annuncio: "Via il ministro della Giustizia Jeff Sessions"

08 Nov 2018 - 00:53
 © ansa

© ansa

Le elezioni di Midterm 2018 negli Stati Uniti hanno registrato "la vittoria del partito repubblicano più grande dai tempi di Kennedy" (1962). Lo ha detto il presidente americano Donald Trump, commentando i risultati del voto di metà mandato. "I repubblicani sono andati oltre ogni aspettativa, non c'è stata alcuna onda blu democratica. Ora si guarda già alle presidenziali del 2020, l'America sta rifiorendo mai come prima", ha aggiunto.

Trump si è presentato davanti ai giornalisti con una insolita cravatta blu, il colore dei democratici. "È stato un grande giorno, un giorno incredibile. Il partito repubblicano ha sfidato la storia aumentando la maggioranza in Senato e battendo in maniera significativa le attese per la Camera, nonostante i tanti soldi investiti dai donatori democratici e nonostante i media contro di noi. Penso di piacere alla gente, penso che alla gente piaccia quello che sto facendo".

L'appello ai Dem: "Lavoriamo insieme" - Il tycoon ha quindi lanciato un appello al dialogo e alla collaborazione a Nancy Pelosi, la leader dei democratici alla Camera candidata a diventare speaker. "Lavoriamo insieme", ha detto il presidente, citando uno dei punti in comune tra la sua agenda e quella dei Dem, il piano sulle infrastrutture. Poi però ha lanciato un monito contro le potenziali indagini che i democratici potrebbero avviare dopo aver riconquistato la Camera. "Possono giocare a questo gioco ma noi possiamo giocare meglio, io di solito sono più bravo", ha detto, definendo "una bufala" le notizie che lo danno preoccupato dalle indagini sulle collusioni con la Russia nelle scorse presidenziali.

Trump perde le staffe con un reporter della Cnn e gli toglie la parola - Durante la conferenza stampa, Trump si è scagliato contro il corrispondente della Cnn dalla Casa Bianca, Jim Acosta. Quando il giornalista ha ricordato come la carovana di migranti in arrivo dall'Honduras sia composta da povera gente e di come il tycoon l'abbia dipinta durante la campagna elettorale, Trump è sbottato: "Tu sei un maleducato, un nemico del popolo, la Cnn dovrebbe vergognarsi di averti come corrispondente alla Casa Bianca. Io governo, tu pensa alla Cnn", ha detto cominciando a passeggiare nervosamente avanti e indietro, mentre il personale della Casa Bianca cercava di togliere il microfono al giornalista.

Il tycoon ha annunciato che il vicepresidente Mike Pence sarà nuovamente nel ticket nella sua corsa alla Casa Bianca nel 2020. "Mike, sarai il mio compagno di gara?", ha chiesto pubblicamente alla Casa Bianca davanti a una folla di giornalisti. "La risposta è sì", ha detto dopo aver sentito la replica di Pence. "Non era inaspettata ma mi sento molto bene".

"A Parigi nessun incontro con Putin in programma" - Sulla politica estera, Trump ha dichiarato che durante il viaggio a Parigi non ha in programma di incontrare il presidente russo Vladimir Putin. "Non abbiamo nulla di programmato a Parigi e penso tornerò in fretta", ha detto. "Pranzeremo ma penso ci saranno molte persone", ha aggiunto, "non credo avremo tempo per quell'incontro". Quanto alla Nord Corea, invece, si è detto "molto felice" dei negoziati sulla denuclearizzazione e ha annunciato che il suo secondo incontro con Kim Jong-un avverrà all'inizio del 2019.

Ministro Sessions si è dimesso su richiesta di Trump - Il ministro della Giustizia Jeff Sessions si è dimesso con effetto immediato su richiesta di Donald Trump. "Ringraziamo Jeff Sessions, e gli auguriamo il meglio", ha scritto via Twitter il presidente americano, annunciando che Matthew Whitaker, capo dello staff di Sessions, sarà temporaneamente ministro della giustizia ad interim. "Un sostituto permanente sarà nominato successivamente".

Pelosi: "Dimissioni Sessions per bloccare indagine Russiagate" - "E' impossibile leggere il licenziamento del ministro della Giustizia Jeff Sessions come qualcosa di diverso da un altro spudorato tentativo di Donald Trump di minare e mettere fine all'inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller". Lo ha scritto su Twitter la leader dem alla Camera Nancy Pelosi, invitando Matthew Whitaker, che ha assunto l'interim, a ricusarsi "per le sue precedenti minacce di minare e indebolire l'indagine sul Russiagate".

Midterm, dem strappano un'altra vittoria - I dem hanno vinto le elezioni di Midterm per la carica di governatore tenutesi in 36 dei 50 Stati, strappandone sette (sei ai repubblicani e uno a un indipendente). Ora controllano 23 Stati, contro i 26 in mano ai Gop. Resta da assegnare solo la Georgia, dove la candidata dem Stacey Abrams non ha ancora concesso la vittoria al repubblicano Brian Kempt.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri