Il ministro dice che il problema non è Schengen, ma gli sbarchi. E rilancia la strategia dei "tre pilastri" per gestire al meglio l'emergenza
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"Il nostro problema non è Schengen, ma il mare, il Mediterraneo, il nostro problema sono gli sbarchi". Lo ha affermato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, su Radio1. "Se dovessero esserci invece dei problemi sul confine nord-est abbiamo già rafforzato, e lo abbiamo fatto tempo fa, la presenza dei nostri militari e delle nostre forze dell'ordine", ha proseguito il titolare del Viminale.
Il ministro ha poi sottolineato l'importanza di un piano preciso per la gestione dell'emergenza migranti spiegando: "O si realizza la strategia dei tre pilastri, separazione dei migranti irregolari dai profughi, ricollocamento in Europa e rimpatri, o l'Europa farà la parte di una nave che vede a distanza un iceberg, cioè quello della grande crisi dei rifugiati, e, come se fosse impazzita, facendo finta di niente, dirige la prua verso l'iceberg".