L'imbarcazione prende il nome dall'anarchica francese del XIX secolo. Sui social è "guerra" tra favorevoli e contrari
Lo street artist Banksy ha finanziato una nuova nave per soccorrere i migranti nel Mediterraneo. L'imbarcazione è già nell'area e ha salvato 89 persone. Lo riporta il quotidiano britannico The Guardian. La nave, che prende il nome dall'anarchica francese del XIX secolo "Louise Michel" ed è decorata con graffiti dell'artista britannico, è partita il 18 agosto dal porto spagnolo di Borriana, vicino Valencia. Giudizi contrastanti sui social.
Molti i fan dell'artista che plaudono all'iniziativa, ma non mancano coloro che lo criticano aspramente, accusandolo di fare demagogia e di cavalcare una emergenza per fini personali.
Noleggiata nella massima segretezza, la Louise Michel ha già recuperato 89 persone, tra cui 14 donne e due bambini, nel Mediterraneo centrale e ora, riporta il Guardian, "sta cercando un porto marittimo sicuro per sbarcare i passeggeri o trasferirli su una nave della Guardia Costiera europea". Il quotidiano ha pubblicato diverse immagini della barca, dipinte in rosa e bianco, con graffiti raffiguranti una giovane ragazza in un giubbotto di salvataggio che brandisce una boa a forma di cuore.
L'equipaggio è composto da dieci membri, attivisti europei con lunga esperienza nella ricerca e soccorso in mare. Il capitano è Pia Klemp, un'attivista tedesca per i diritti umani nota per aver guidato diverse altre navi di soccorso, tra cui la Sea-Watch 3.