L'appello del premier italiano durante la sua visita in Niger nel giorno in cui una bimba di 4 anni è morta nel naufragio del gommone su cui si trovava nell'Egeo, al largo delle coste turche
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"L'Europa rischia di franare sotto il peso del problema irrisolto dell'immigrazione. E' un rischio serissimo". A lanciare l'allarme è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Niamey, in Niger, con il Presidente della Repubblica, Mahamadou Issoufou. "Nonostante abbiamo affermato nuovi principi - ha spiegato il premier - continuiamo a non vedere nessuna svolta a livello Ue. Se continua cosi il rischio è concreto".
L'appello di Conte arriva nel giorno in cui il corpo di una bimba di 4 anni è stato recuperato dalla guardia costiera turca nel corso di un'operazione di salvataggio compiuta all'alba nel mar Egeo dove un gommone carico di migranti è naufragato. Secondo il padre della piccola, la bimba sarebbe morta in seguito ad un'operazione di respingimento da parte della guardia costiera greca.
"L'Ue deve investire di più per l'Africa" - "Bisogna contrastare alla radice le cause dei flussi migratori - ha detto Conte -. Dobbiamo investire di più nel Trust fund per l'Africa e nei processi di cooperazione. È inutile pensare di contrastare il fenomeno solo accendendo i riflettori delle tv sulle situazioni emergenziali ma bisogna intervenire all'origine del fenomeno. L'Europa deve fare di più per l'Africa".