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Sulla gestione dei migranti, la sospensione unilaterale delle norme legate al regolamento di Dublino da parte di uno Stato membro dell'Ue deve essere motivata. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Ue in riferimento al caso di due cittadini siriani, che hanno presentato una domanda di asilo in Germania. Tuttavia è l'Italia che è stata ritenuta competente dalle autorità tedesche, che hanno allontanato i due richiedenti verso il nostro Paese nonostante Roma non abbia risposto alla domanda di Berlino di prenderli in carico. Nella bufera giudiziaria sorta in seguito a questa vicenda, la Corte Ue ha decretato che l'Italia non può, come in effetti è accaduto, interrompere le prese in carico di migranti per carenze sistemiche.