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Un giudice federale ha bloccato temporaneamente negli Usa l'entrata in vigore della legge del Texas che prevede l'arresto dei migranti sospettati di essere entrati illegalmente negli Stati Uniti. La misura sarebbe dovuta entrare in vigore il 25 marzo, ma secondo il giudice presenta dubbi di costituzionalità in quanto le precedenti sentenze della Corte suprema hanno stabilito che gli Stati non possono esercitare tali poteri sull'immigrazione, a meno che non siano autorizzati dal governo federale.