L'ultimatum del presidente della Csu: "Resto solo se Cdu cambia rotta sui migranti". La cancelliera: "Accordo con l'Italia non era possibile"
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Il governo tedesco è in bilico. Il ministro dell'Interno Horst Seehofer ha deciso per lo strappo con Angela Merkel, dopo aver respinto la proposta della cancelliera sui centri per i migranti. Seehofer è pronto a rinunciare alla guida del suo ministero e alla presidenza del partito, se la Cdu non cambierà rotta nella questione migranti.
"Non sono rimasta zitta in un angolo" "Un accordo con l'Italia non era possibile. L'Italia vuole prima ottenere una riduzione dei migranti che arrivano nel suo territorio. Il premier Conte ha detto che hanno l'impressione di essere stati a lungo piantati in asso", aveva detto la cancelliera tedesca alla Zdf riferendosi al vertice Ue sui migranti. "Abbiamo fatto molto per questo accordo in Europa. Non sono certo rimasta seduta, zitta nell'angolo", aveva aggiunto, sollecitata sul ridimensionamento del suo ruolo in Europa, dove adesso sono altri a dettare la linea. "Non la vedo così", aveva risposto, sottolineando di essere "felice" che ci sia un presidente forte in Francia, e che ci sia un cancelliere giovane in Austria.
"Per me è anche importante che non si prendano decisioni unilaterali, non concordate e a carico di altri Paesi", aveva quindi aggiunto la cancelliera, spiegando che il governo tedesco ha davanti a sé molto lavoro, "non solo nel campo delle politiche migratorie". E che bisogna avvertire questa "responsabilità".
Seehofer vuole dimettersi La rottura nel governo tedesco pare però inevitabile, con il ministro Seehofer che ha annunciato di volersi dimettere dalla presidenza del partito e dalla guida del ministero dell'Interno. La sua decisione è maturata dopo che Angela Merkel ha escluso i respingimenti immediati dei migranti al confine, previsti dal suo masterplan. Secondo quanto riporta la Dpa, Seehofer avrebbe condizionato il suo futuro politico a una svolta nella Cdu nella questione migranti. La decisione definitiva del ministro potrebbe arrivare dopo l'incontro previsto lunedì tra la Csu e la Cdu.
Intanto il capogruppo regionale della Csu, Alexander Dobrindt, avrebbe già respinto le dimissioni da presidente della Csu. "È una decisione che io così non posso accettare", ha affermato all'incontro a Monaco dei cristiano-sociali. Dobrindt avrebbe ricevuto un lungo applauso. Seehofer è presidente della Csu dal 2008, è stato dieci anni ministro presidente della Baviera ed è ministro dell'Interno del gabinetto Merkel dall'insediamento dell'esecutivo.
I timori di Angela Merkel Nell'intervista estiva della Merkel alla Zdf, registrata alle 14, la precarietà della situazione era apparsa chiara già alle prime risposte: alla fine di questa giornata ci sarà ancora un governo e l'Unione sarà ancora insieme, ha chiesto la conduttrice? Le reazione era stata a dir poco prudente: "Farò ogni sforzo perché vi siano dei risultati nella Cdu e nella Csu", aveva affermato tirando in ballo la "responsabilità per il Paese". "Tutti percepiscono che ci sia molto in gioco, e chiunque sa che la situazione è seria".