Il sovrano Willem-Alexander per anni ha copilotato in incognito aerei passeggeri della compagnia di bandiera Klm
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Per 21 anni il re olandese Willem-Alexander si è messo ai comandi di un aereo come copilota, per almeno due volte al mese, senza che i passeggeri ne fossero al corrente. Il sovrano ha rivelato che non ha interrotto tale pratica neanche quando è salito al trono nel 2013. "Trovo che volare sia fantastico", ha raccontato, spiegando che intende continuare in futuro a volare e che nei prossimi mesi imparerà a guidare un Boeing 737.
La sua passione per il volo era già nota, così come il fatto che avesse la licenza da pilota. E pilotare gli aerei per mestiere sarebbe stata la sua aspirazione se non fosse diventato sovrano. Quello che invece non si sapeva ancora è che Willem-Alexander, come rivela De Telegraaf, avesse copilotato in incognito aerei passeggeri della compagnia di bandiera Klm anche dopo essere incoronato re.
Ad aprile il governo olandese aveva reso noto che il sovrano aveva copilotato aerei Fokker 70, poi sostituiti con 737, sia per l'esecutivo che per il servizio passeggeri business della Klm Cityhopper, usati in una dozzina di località europee, in particolare nel Regno Unito, Germania e Norvegia. Poche le volte in cui, vestito in uniforme, è stato riconosciuto dai passeggeri, anche perché non ha mai usato il suo nome.
Solidarietà alla Sicilia - Il sovrano sarà in Italia dal 20 al 23 giugno, con lui anche un centinaio d'imprenditori olandesi. Il re ama il nostro Paese da quando bambino vi trascorreva le vacanze sul Monte Argentario. "Andrò anche a Palermo - spiega a La Repubblica - per manifestare solidarietà alla Sicilia che sta affrontando da sola e con grande coraggio la crisi dei migranti, un problema che riguarda tutti i Paesi europei".