Il presidente della Commissione auspica una riunione straordinaria mentre l'Ue chiarisce: "Con l'Italia nessuna guerra". Regolamento di Dublino, ecco cosa potrebbe cambiare
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Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, chiede il prolungamento del prossimo vertice Ue per affrontare l'emergenza immigrazione: "Serve mezza giornata in più o temo non avremo tempo per affrontare seriamente la questione dei rifugiati". Intanto il suo portavoce ha reso noto che l'Italia ha aperto martedì a Pozzallo il terzo hotspot sui sei che Roma si è impegnata ad attivare.
L'hotspot di Pozzallo "consentirà di perfezionare il meccanismo per sbrigare le procedure di accoglimento. Il fotosegnalamento, soprattutto dopo l'emergenza terrorismo, per noi è fondamentale anche sotto l'aspetto della sicurezza", ha spiegato il capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa.
Il 29 incontro Renzi-Merkel - Intanto è in agenda per il 29 gennaio l'incontro bilaterale fra Matteo Renzi e Angela Merkel a Berlino. Il governo tedesco parla di "occasione importante" e preme per raggiungere al più presto un accordo per i fondi sulla Turchia, sul quale l'Italia frena.
Fondi a Turchia, Berlino: "Fondamentali" - "E' un impegno europeo che ha senso, poiché fornisce uno strumento adeguato per una prospettiva migliore dei rifugiati, e ha un suo proprio valore", ha affermato in merito il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, alla domanda se sia possibile trattare con Roma mettendo sul piatto anche flessibilità e banche. "Questi sono altri temi di cui dovremo parlare in Europa", ha replicato.
L'Austria introduce il "tetto" - L'Austria ha intanto annunciato l'introduzione di una sorta di tetto limite al numero di richiedenti asilo nel Paese: fino al 2019 dovranno essere complessivamente massimo 127.500.