Tanti i cartelli, scritti in diverse lingue, affinché l'Europa intervenga aprendo le frontiere. La speranza è che il loro grido sordo venga prima o poi ascoltato
© -afp
Mentre l'Europa è stata colpita al cuore dai terroristi, il dramma dei migranti continua. Sono tantissimi i profughi bloccati, ormai da settimane, al campo di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia. Il loro dolore è lo stesso di Bruxelles. "Non abbiamo né cibo né acqua": è l'appello disperato che viene persino scritto sulla pelle dei più piccoli. "Mi piacerebbe vedere la Germania", si legge in tedesco su un cartone retto da un bimbo. Tanti i cartelli, in diverse lingue, per chiedere aiuto. La speranza è che il loro grido sordo venga prima o poi ascoltato.