Sui social l'Organizzazione non governativa spiega di essere stata costretta sotto la minaccia di armi a dirigersi in acque libiche
La ong spagnola Proactiva Open Arms ha fatto sapere tramite i suoi profili social di essere stata sequestrata per due ore da guardacoste libici in acque internazionali e costretta sotto la minaccia delle armi a dirigersi in acque libiche. "Golfo Azzurro liberato naviga verso nord - scrive la ong -. Quasi due ore sequestrati sotto severe minacce e ordini dei guardacoste libici". La Proactiva è una delle 5 ong che hanno aderito al codice di condotta.
#UPDATE #GolfoAzzurro liberado navega ya rumbo Norte. Casi 2 horas secuestrados bajo duras amenazas y órdenes de Guarda Costas libios
— PROACTIVA OPEN ARMS (@openarms_fund) 15 agosto 2017
#URGENTE #ESTAPASANDO Secuestro #GolfoAzzurro Aguas Internacionales por Guarda Costas libios.Amenazan con disparar si no seguimos órdenes pic.twitter.com/0vY5Kbt0Wp
— PROACTIVA OPEN ARMS (@openarms_fund) 15 agosto 2017
Sul profilo Twitter di Proactiva open arms si riporta di altri episodi di tensione con la Guardia costiera libica. In un video datato 9 agosto è registrata la conversazione tra i guardacoste e la Golfo Azzurro, durante la quale sono stati anche sparati colpi in aria.
"Non vogliamo sospendere le nostre attività, non abbiamo nessuna notifica ufficiale, e quindi continuiamo", spiega però la portavoce della Ong, Laura Lanuza. La nave di Proactiva solca il Mediterraneo dal 2016, e da allora ha salvato circa 18mila persone.