Il presidente della Repubblica, alla Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina, ha chiesto nuove risposte riguardo l'emergenza migratoria
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Sui migranti l'Italia chiede all'Unione Europea "una discussione collegiale, seria e responsabile", che sia"senza spazio per battute estemporanee al limite della facezia, che non si addicono al dialogo e al confronto internazionali". Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto alla ventiduesima Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina. "Dall'Ue serve fermezza sulla crisi migratoria", ha affermato Mattarella.
"Sono certo - ha aggiunto il Capo dello Stato - che lo stesso metodo di fermezza negoziale usato per risolvere il problema delle banche sarà quello che ci consentirà di superare i numerosi ostacoli che ancora si frappongono a un lungimirante ed efficace governo del tema forse più rilevante oggi di fronte all'Unione Europea, quello di una gestione del fenomeno migratorio di carattere autenticamente comunitario".
"Ripresa a ritmo consistente" - Mattarella si è inoltre espresso in toni ottimistici sull'uscita italiana dalla crisi economica. Anche in seguito alla "fase di ripresa del Paese - ha detto il presidente della Repubblica - necessaria un'accurata riflessione sulle direttrici di base della politica estera dell'Italia. Dopo anni di crisi economica e di stagnazione, grazie ad uno sforzo congiunto che ha fatto leva, prima di tutto, sui sacrifici degli italiani, il Paese ha registrato una graduale inversione di tendenza che si è rafforzata nel tempo e che ha assunto, negli ultimi mesi, un ritmo finalmente più consistente".