Fanno il giro del mondo le foto dei migranti africani morti di sete e di fame nel deserto al confine tra Tunisia e Libia. L'immagine simbolo che rimbalza sui social network, scattata, con altre, nei giorni scorsi, da un giornalista libico e diffusa dalla stampa e dalle ong, è quella di mamma e figlia, senza vita, distese una accanto all'altra, sulle sabbie roventi, i corpi riarsi dal sole. "Nelle dune soffocanti, i loro sogni hanno incontrato la loro fine: l'amore di una madre, il sogno irrealizzato di una bambina, - scrivono a corredo della stessa gli attivisti di Refugees In Libya su Twitter. - Il confine tra la Tunisia e la Libia è uno spartiacque sterile eppure dirottato dai politici occidentali. Dove i sogni vengono infranti e l'umanità sfidata". All'attacco anche l'ong Human Rights Watch (Hrw): abusi gravi dalla Tunisia.