braccio di ferro

Migranti, nave Diciotti è ancora senza un porto | Salvini: "Intervenga l'Ue o li riportiamo in Libia"

Toninelli: "Il comportamento de La Valletta è inqualificabile, servono sanzioni". La replica: "L'unica soluzione è lo sbarco a Lampedusa"

19 Ago 2018 - 21:23
 © ansa

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E' ancora senza una soluzione la vicenda della nave Diciotti della guardia costiera, al centro di un braccio di ferro Italia-Malta e da quasi 4 giorni al largo di Lampedusa con 177 migranti a bordo. E mentre la Farnesina ha ufficialmente chiesto alla Commissione europea di attivarsi per trovare una soluzione, Salvini minaccia: "Se non interviene l'Ue, li riportiamo in Libia". Ma La Valletta insiste: "Sbarchino in Italia".

Toninelli: "Il comportamento di Malta è inqualificabile, servono sanzioni" - "Diciotti dimostra che l'Italia non si tira mai indietro quando si tratta di salvare vite umane. Il comportamento di Malta è ancora una volta inqualificabile e meritevole di sanzioni. L'Ue si faccia avanti e apra i propri porti alla solidarietà, altrimenti non ha motivo di esistere". E' quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli con un tweet sul caso Diciotti.

La Farnesina chiede l'intervento europeo - La Farnesina ha "ufficialmente e formalmente" investito la Commissione europea della questione della nave Diciotti, con 177 migranti a bordo. L'invito è che l'Europa "provveda a individuare una soluzione in linea con i principi di condivisione tra gli Stati membri". "Un'azione decisa da parte delle istituzioni europee - spiega il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi - può consentire di superare in modo ordinato e sistemico le difficoltà e rendere strutturale l'approccio di condivisione degli oneri, peraltro già applicato più volte, negli ultimi due mesi, sulla base di intese ad hoc fra gli stessi Stati".

Salvini: "Intervenga l'Ue altrimenti riportiamo i migranti in Libia" - Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "O l'Europa decide seriamente di aiutare l'Italia in concreto - ha detto - oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in mare".

La replica de La Valletta: "Migranti sbarchino in Italia" - Per i migranti a bordo della Diciotti "l'unica soluzione finale è lo sbarco a Lampedusa o in un porto italiano". Così il ministro dell'Interno maltese, Michael Farrugia, in un tweet indirizzato a Salvini e Toninelli. "Se l'Italia vuole ancora trattare questo caso come un salvataggio, Lampedusa rimane il luogo più vicino di sicurezza secondo le convenzioni applicabili", ha aggiunto. E poi ha accusato: "La guardia costiera italiana ha intercettato i migranti all'interno del SAR maltese soltanto per impedirgli di entrare nelle acque italiane".

Il caso - La nave è da quasi quattro giorni tra Malta e Lampedusa. Dei 190 migranti soccorsi inizialmente da un barcone in avaria, 13 sono stati trasferiti al poliambulatorio di Lampedusa già nelle ore successive all'intervento perché necessitavano di cure. Tra loro alcuni bambini e una donna che avrebbe subito violenze in Libia. Tra le persone rimaste a bordo, invece, ci sarebbero al momento 11 donne e alcuni minori. Sul caso è intervenuto anche il Garante delle persone detenute e private della libertà, Mauro Palma, chiedendo informazioni urgenti e ipotizzando anche una violazione dei diritti.

Altre due operazioni di soccorso nelle ultime ore - Nelle ultime ore, inoltre, sono state condotte altre due operazioni di soccorso. La prima, in acque libiche, ha riguardato un barchino con circa 20 migranti a bordo: a intervenire è stata una motovedetta della guardia costiera libica. La seconda in acque maltesi, sotto il coordinamento delle autorità maltesi, ha interessato un gommone in difficoltà con circa 70 persone a bordo. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha postato una foto del gommone evidenziando l'uomo posizionato vicino al motore, alla guida del mezzo, e twittando: "Scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi. Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia?".

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