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Le autorità marittime di Tripoli "hanno offerto la Libia come porto sicuro dove sbarcare gli 84 uomini, donne e bambini vulnerabili a bordo della Ocean Viking". Lo riferisce Medici senza Frontiere spiegando, però, di "aver chiesto un'alternativa" perché "la Libia non è un posto sicuro dove riportare le persone soccorse". A bordo della Ocean Viking sono stati portati anche i 34 migranti recuperati dalla barca a vela Josefa.