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A bordo dell'imbarcazione della Ong Sos Méditerranée 230 persone, di cui 57 sono bambini. Meloni: "In Francia 230 migranti, da noi 90mila". Dal Ppe: "Roma non può essere lasciata sola"
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Con i suoi 230 migranti a bordo, la nave Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée arrivata nel porto di Tolone. I migranti, tra cui 57 bambini, verranno sottoposti prima di tutto a una visita medica, poi le autorità francesi avvieranno le procedure per la presentazione delle domande di asilo. L'imbarcazione era in mare da tre settimane. Dure le parole della sottosegretaria francese agli Affari europei, Laurence Boone: "C'è una rottura di fiducia con l'Italia perché c'è stata una decisione unilaterale". E la Francia ha respinto in Italia decina di persone al confine. "L'Italia non può essere lasciata sola, bisogna mostrare solidarietà a livello europeo", ha invece commentato il presidente del Ppe, Manfred Weber. Intanto l'Ue pensa di convocare un vertice ad hoc per discutere del tema immigrazione.
La Commissione Ue chiede una riunione straordinaria dei ministri degli Interni per discutere del tema nel pieno dello scontro fra Italia e Francia per i ricollocamenti. Lo riferisce il vicepresidente Margaritis Schinas, spiegando che "a Bruxelles si sta elaborando un piano di emergenza per risolvere le crescenti tensioni tra i Paesi dell'Ue su come affrontare i richiedenti asilo salvati in mare". Il vertice dovrebbe essere convocato dalla Repubblica Ceca, che attualmente detiene la presidenza di turno del Consiglio.
L'Ue pensa di convocare una riunione ad hoc sui migranti dopo lo scontro tra Italia e Francia. Lo riferiscono fonti europee precisando che l'incontro, organizzato per portare avanti un'iniziativa europea, potrebbe svolgersi anche solo a livello tecnico, ma non si esclude che al tavolo ci siano i ministri dell'Interno. La riunione si dovrebbe tenere prima del Consiglio Affari Interni previsto nella prima settimana di dicembre.
L'Olanda non intende sospendere la sua partecipazione al meccanismo di solidarietà per la redistribuzione dei migranti. Lo ha confermato un portavoce del ministero della Giustizia. L'Olanda aveva aderito a giugno al patto ma senza offrire ricollocamenti di migranti, preferendo optare per l'erogazione di finanziamenti, come previsto dagli articoli del patto.
"A metà giornata una decina di migranti, a cui è stata notificata la mancata ammissione, hanno riattraversato il confine a piedi, diretti in Italia" mentre un 14enne della Guinea è stato fatto scendere da un treno nella stazione di Mentone Garavan, la prima dopo Ventimiglia, "dove ogni convoglio viene perquisito 24 ore al giorno, 7 giorni su 7". Lo ha riferito la Direzione Generale della Polizia Nazionale francese (Dgpn) dopo il rafforzamento dei controlli al confine franco-italiano.
"Continueremo ad attenerci al Meccanismo di Solidarietà nei confronti dei Paesi che permettono l'approdo di migranti salvati in mare. Questo vale espressamente anche per l'Italia, che ha permesso lo sbarco di tre navi. Andremo avanti nel nostro sostegno fino a quando l'Italia terrà fede alla sua responsabilità per l'accoglienza dei migranti salvati dal mare". Lo ha detto un portavoce del ministero dell'Interno tedesco.
Gli oltre 230 naufraghi sbarcati a Tolone dall'Ocean Viking non sono al momento ammessi sul territorio francese, ma posti in "zona di attesa internazionale". E' quanto spiegato dalla portavoce del ministro francese dell'Interno, Camille Chaize, intervistata ai microfoni di Bfm-Tv.
"La tradizione vuole che le navi portino i migranti nei porti sicuri più vicini, li facciano sbarcare e poi siano ricollocati da lì. È qualcosa che ha funzionato molto bene". Lo ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, in un'intervista a El Periodico de Espasa sulle richieste italiane sulla gestione europea degli arrivi nel Mediterraneo. "Il modo più normale e più semplice, secondo la legge del mare, è recarsi al porto sicuro più vicino, far sbarcare e trasferire rapidamente e ricollocare quelle persone in diversi Paesi", ha aggiunto Albares nell'intervista realizzata ieri a Bruxelles.
"Per fare progressi sostenibili abbiamo bisogno di procedere con determinazione in Europa nel contesto della riforma del sistema comune di asilo. Il meccanismo di solidarietà concordato nel giugno 2022, con il quale i diversi Stati si impegnano in diversa misura ad alleggerire il carico dei Paesi di frontiera del Sud, è in questo senso un primo passo molto importante. La Germania accoglie in questo contesto 3.500 migranti". È quanto detto dal portavoce del ministero dell'Interno tedesco in merito alla domanda se Berlino intenda seguire l'appello di Parigi a non attenersi più al meccanismo di solidarietà.
"Italia e Francia devono trovare un comune accordo sulle grandi sfide davanti a noi, e tutti devono rispondere alla sfida delle migrazioni. Quello che ci serve è una soluzione europea, non ci servono battaglie fra Italia e Francia, o altri Paesi. Questa soluzione deve combinare due aspetti: un rigido e forte controllo alle frontiere, come abbiamo fatto al confine fra Turchia e Grecia; il secondo è la solidarietà, l'Italia non può essere lasciata sola, bisogna mostrare solidarietà a livello europeo". Lo ha detto il presidente del Ppe, Manfred Weber, dopo l'incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
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I controlli rafforzati alla frontiera franco-italiana, decisi da Parigi dopo il rifiuto di Roma di accogliere la Ocean Viking, sono in vigore da ieri alle 20 "su oltre una decina" di punti di passaggio, compresi quelli di montagna, scrive l'Afp citando la polizia. Si tratta di "controllare le stazioni, gli assi secondari soprattutto di Mentone, ma anche Sospel o Breil-sur-Roya, assi autostradali, in particolare l'A8, le uscite e i pedaggi sulle autostrade". Come annunciato da Darmanin circa 500 poliziotti sono mobilitati per controlli rafforzati alla frontiera fra i due Paesi, effettivi "24 ore su 24", garantisce la polizia.
L'Italia ha chiesto di portare il dossier migranti al Consiglio Affari Esteri previsto lunedì. È quanto ha confermato un alto funzionario Ue in vista della riunione che, sulla carta, non presentava la questione migratoria tra i temi in agenda.
"Noi non siamo più in grado di occuparcene e abbiamo un mandato per occuparcene in modo diverso". Lo ha detto Giorgia Meloni, aggiungendo: "Credo che oggi il tema sia come l'Ue debba affrontare questa materia: potrebbe scegliere di isolare l'Italia, io penso che sarebbe meglio isolare gli scafisti".
"Ora tre cose possiamo fare: possiamo decidere che siamo l'unico porto d'Europa ma non sono d'accordo, non ho avuto questo mandato. Ipotesi due: non credo che si debba litigare ogni volta con Francia, Grecia... Unica soluzione comune, e ne ho parlato con Macron, Germania e Ue, è la difesa dei confini esterni dell'Ue, bloccare le partenza, aprire hotspot. Abbiamo speso milioni di euro per aiutare la Turchia, ora serve una soluzione europea". Lo afferma Giorgia Meloni.
"Io credo che valga la pena mettere insieme due numeri: la nave Ocean Viking che oggi attracca in Francia è la prima nave di una Ong che abbia mai attraccato in Francia con 230 migranti. Questo ha generato una reazione molto dura nei confronti dell'Italia che ha fatto entrare quasi 90mila emigranti". Lo afferma Giorgia Meloni, in conferenza stampa.
"Quando si parla di ritorsioni in un dinamica Ue qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni interpellata in conferenza stampa.
"Il governo italiano attuale non ha rispettato il Meccanismo europeo" per il quale l'Italia si era impegnata, "c'è una rottura di fiducia perché c'è stata una decisione unilaterale che mette delle vite in pericolo e che non è conforme al diritto internazionale". Lo ha detto la sottosegretaria francese agli Affari europei, Laurence Boone.
"I trattati si applicano oltre la vita di un governo". Lo ha detto la sottosegretaria francese agli Affari europei, Laurence Boone, intervistata su France Info sul caso della Ocean Viking, dopo che ieri la Francia ha dato il via libera all'approdo dell'imbarcazione con oltre 200 migranti a bordo nel porto di Tolone, a seguito del rifiuto dell'Italia a dare il via libera allo sbarco in uno dei suoi porti.
I migranti hanno cominciato a sbarcare dalla nave Ocean Viking. Lo ha annunciato il prefetto della regione del Var, Evence Richard, aggiungendo che i servizi delle dogane procederanno ora alla notificazione ai passeggeri del loro trasferimento in zona d'attesa, dove saranno verificate le loro condizioni di salute. La "zona d'attesa" dove saranno accolti i migranti si trova vicino a Hyères, "precisamente nella penisola di Giens".
La nave Ocean Viking, con 230 migranti a bordo, è arrivata questa mattina nel porto di Tolone, scortata da navi francesi e da un elicottero.