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Via libera a un piano da 3,3 miliardi di euro per aggredire le cause delle migrazioni, mobilitando investimenti privati nei Paesi d'origine, grazie al cosiddetto "effetto leva", fino a una quota attesa nell'ordine dei 44 miliardi: l'accordo è stato raggiunto tra Consiglio e Parlamento europeo. Quest'ultimo dovrà dare il suo ok formale con un primo voto in commissione Affari esteri il 3 luglio e in plenaria il 6.