La leader del partito estremista dice che la polizia dovrebbe essere autorizzata a usare le armi contro chi vuole entrare clandestinamente nel Paese. Sconcerto tra i vertici di Berlino
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Si dovrebbero "usare anche le armi da fuoco" per bloccare "gli ingressi illegali alle frontiere" in Germania. Sono le dichiarazioni sconcertanti della leader del partito di estrema destra, Alternative fuer Deutscheland, Frauke Petry, secondo cui la polizia dovrebbe essere autorizzata a sparare contro i migranti che cercano di entrare clandestinamente nel Paese. Parole che hanno provocato l'immediata reazione delle autorità di Berlino.
Il vicecancelliere Sigmar Gabriel ha detto di avere "enormi dubbi" sul sostegno dell'Afd al "libero ordine democratico". L'agenzia che in Germania controlla gli estremisti, ha aggiunto, dovrebbe tenere d'occhio il partito.
Frauke Petry aveva dichiarato al quotidiano Mannheimer Morgen che la polizia "dovrebbe mettere fine agli ingressi dei migranti illegali alle frontiere, anche facendo uso delle armi da fuoco se necessario".
Joerg Radek, vice presidente di un sindacato di polizia, ha definito le dichiarazioni di Petry "radicali e inumane" e l'ha accusata di cercare "di sfruttare la polizia". "E' qualcosa che la Germania ha già vissuto nella sua storia e non vogliamo che avvenga più", ha aggiunto Radek.