Migranti, partita la nave della Marina italiana diretta in Albania
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Primo screening a bordo. Poi le procedure accelerate di frontiera saranno sbrigate all'arrivo nelle strutture. I centri aperti sono quelli di Schengjin e di Gjader
È partita da Lampedusa la nave Libra della Marina militare con a bordo il primo gruppo di migranti destinati ai centri allestiti in Albania. Sulle persone da trasferire, soccorse in mare, è stato fatto un primo screening a bordo per verificare che abbiano i requisiti previsti e cioè provenienza da Paesi sicuri, maschi e non vulnerabili. È il ministero dell'Interno a curare l'iniziativa. La settimana scorsa sono diventati operativi i centri di Schengjin e Gjiader che dovranno accogliere i migranti trasferiti.
Il ministro Matteo Piantedosi aveva annunciato sabato l'imminente inizio dei trasferimenti. Appena arrivati in Albania, i migranti saranno sottoposti alle procedure accelerate di frontiera.
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Il centro di Shengjin è sottoposto a forti misure di sicurezza, in modo che le persone che saranno ospitate nella struttura non si allontanino senza autorizzazione. Sono stati inoltre allestiti anche gli uffici per le interviste cui i migranti saranno sottoposti per avviare l'esame delle domande di asilo. Il protocollo prevede che i migranti arriveranno nel centro di Shengjin per eseguire le prime pratiche, e successivamente saranno trasferiti a Gjader. Questa seconda struttura, simile per attività a un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr), ospiterà tutti coloro che, dopo l'esame della domanda di asilo nel centro di Shengjin, saranno ritenuti idonei.
I migranti a bordo della nave Libra sono bengalesi ed egiziani. Le persone si trovavano a bordo di alcuni barchini che sono stati intercettati domenica notte in acque internazionali da motovedette delle autorità italiane che li hanno poi trasferiti sulla Libra. La nave dovrebbe arrivare nella mattinata di mercoledì nel porto di Schengjin.